La Costruzione di un Amore

di Alessandra Rossi Ghiglione

con Antonella Enrietto e Alberto Pagliarino

scene Maurizio Agostinetto

musiche eseguite dal vivo Claude Hauri e Danilo Boggini

con la straordinaria partecipazione di Luigi Davi e Giorgio Arp Galbusera

con il sostegno di Fondazione Opera Ticinese Assistenza alla Fanciullezza OTAF


Il tema della disabilità e delle persone che ruotano intorno ad essa, sono il focus dello spettacolo, in particolare si porta alla ribalta la tessitura di sentimenti e di gesti che genitori e famiglie, insieme agli educatori, compiono intorno alla vita umana di una persona che con espressione generica nella nostra società chiamiamo ‘disabile’. Numerose le interviste realizzate per arrivare alla stesura del testo finale, che è anche il risultato di un lungo e articolato percorso di Teatro Sociale e di Comunità presso la struttura OTAF (Opera Ticinese di Assistenza alla Fanciullezza) di Lugano, che accoglie le persone disabili e le loro famiglie durante il corso di tutta la loro esistenza.

Il punto di vista è soprattutto quello dei genitori, anche di quelli adottivi, e questo rappresenta il dato di novità che le famiglie stesse hanno confermato dopo aver visto lo spettacolo: la possibilità di vedere riconosciuto soprattutto il loro continuo interrogarsi e confrontarsi sul limite e la sofferenza, nel corso delle azioni di cura quotidianamente compiute.

Lo spettacolo su questo punto interroga continuamente ognuno di noi, attori e spettatori e lo fa seguendo la poetica di Teatro Popolare Europeo, attraverso una tessitura di storie che alternano, come per ogni vita, momenti più tragici e momenti più lievi, il dramma e la commedia, le parole e il canto che si fa racconto.

L’accettazione e la convivenza con la disabilità e la malattia, il sostegno alle famiglie e agli operatori, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica all’inclusione e all’accoglienza, la capacità di fare comunità, sono i valori che lo spettacolo e l’intero progetto sostengono e sviluppano.