I tre personaggi protagonisti, due ragazzi e una ragazza, sono sul palco. Nella parete dietro di loro tantissimi annunci "affittasi" e "vendesi" appesi.

teatro popolare europeo

Da che mondo è mondo, compito del teatro, come di tutte le altre arti, è ricreare la gente

Siamo una compagnia di professionisti del teatro che, con passione e impegno, fa del teatro un’esperienza di vita e di creazione culturale e civile.

Nasciamo nel 2005, dapprima con i linguaggi della narrazione teatrale, poi sempre più con una poetica fatta di parola, canto, installazione visiva, per sviluppare interventi artistici secondo la metodologia del Teatro Sociale e di Comunità.

Scena dallo spettacolo Senza Carità. Giorgio e Helena sono seduti su una panchina. Giorgio ha una fisarmonica appoggiata sulle gambe, a cui lui stesso si appoggia a braccia conserte. Guardano l'orizzonte con sguardi trasognati.

diamo voce alle storie

Il nostro processo creativo parte sempre dall’incontro e dal dialogo con le comunità. Sviluppiamo spettacoli e progetti teatrali di comunità, per dare voce alle storie e alle esperienze delle persone, esplorando temi cruciali del nostro tempo. Valorizziamo il patrimonio antropologico e culturale dei luoghi e delle comunità, affrontiamo le contraddizioni delle periferie urbane e i disagi di genere, promuoviamo la dimensione interculturale e il benessere delle persone.

Ogni nostro spettacolo, ogni progetto artistico nasce dall’ascolto profondo delle storie e delle esperienze delle persone. Incontriamo i testimoni del nostro tempo, raccogliamo le loro parole, i loro vissuti, le loro emozioni. E le trasformiamo in momenti di teatro autentico e coinvolgente.

Crediamo in un teatro che sia esperienza condivisa, un rito di bellezza e condivisione in cui la comunità si riconosce e si trasforma. Un teatro che apre nuovi orizzonti di senso, che ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi, a crescere insieme.

collaborazioni

Crediamo nel potere del dialogo e dello scambio. Per questo, collaboriamo con diverse realtà del territorio, creando sinergie e reti creative.

Tra i nostri partner: Casa degli Alfieri di Asti, la Compagnia Il Melarancio di Cuneo, Il Mutamento Zona Castalia di Torino, LabPerm e Mulino d’Amleto. Facciamo parte di una  rete internazionale di partner artistici e organismi internazionali con sviluppiamo un fitto lavoro di scambio di pratiche e ospitalità, tra questi Amnesty International, Association des Agences de la Démocratie Locale(SRB), Atalaya TNT(ESP), Asta-Teatro e outras artes(PT) ,DAH Teatar Centar(SRB), Farm in the Cave(CEC), Integra(ESP), International Organization for Migration, Odin Teatret(DK) , Omma Studio (GR), Studio7 (DE), Teatr Brama(PL), Theatre National de Nice (FR), Technical University of Crete (GR); Western Norway University of Applied Sciences-HVL (NW), ZID (NL).

Dal 2017, in convenzione con l’Università di Torino e Corep, abbiamo costituito il Centro di Teatro Sociale e di Comunità: SCT Centre. Un punto di riferimento per la formazione, la ricerca e la progettazione di interventi in Italia e all’estero.

le nostre produzioni

In distribuzione

Figura intera della protagonista che si esibisce, davanti a lei un leggio. Alla sua destra un musicista suona un violoncello.
Storie di vita contadina – Lettura liberamente tratta da “L’Anello forte” di Nuto Revelli
Locandina dello spettacolo Pietre, con un'immagine di pietre sui toni del grigio, e le informazioni sullo spettacolo.
La tappa finale del progetto “Come mi senti? Il teatro per la cura delle discriminazioni”
Un attore e un'attrice sul palco durante lo spettacolo, in equilibrio, con degli sgabelli in mano
Un progetto di sensibilizzazione contro la discriminazione dei disabili in particolare le persone affette da afasia
Il personaggio di Luca, sollevato in aria con gambe all'insù da un assistente, si fionda sul pancione di Erika, a destra, tenendolo fra le mani.
Spettacolo nato nell’ambito del progetto europeo “Caravan. Artists on the road”
I due protagonisti sono sdraiati per terra a pancia in giù, tirati su con la schiena appoggiandosi sugli avambracci. Guardano in camera sorridendo. In mezzo a loro, una piccola casa di cartone, illuminata all'interno, alta fino alle loro teste.
La Casa delle regole condivise
La lavandaia del Presepe lava le fasce del Bambinello
La Natività raccontata dalla Lavandaia del Presepe
La protagonista, seduta al tavolo, ha davanti a sé un piatto di spaghetti al sugo e si accinge a mangiarli
Piccola meditazione semiseria sul pane quotidiano
Foto in bianco e nero. Helena è seduta, con Giorgio in braccio. Entrambi ridono guardandosi.
Viaggio al termine dell’amore
Shooting per lo spettacolo Arte Bella con le due protagoniste Florence Nightingale e Teresa. Florence, a destra, porge una mano verso Teresa, a sinistra, che ci poggia la testa sopra. Florence copre la testa di Teresa con l'atra mano e appoggia la sua testa a sua volta su quella di Teresa.
Caring 2020 – Florence Nightingale e la sfida dell’assistenza infermieristica