2018

La costruzione di un amore

durata

60 minuti

destinatari

Un pubblico diversificato, personale e residenti OTAF.

Drammaturgia e regia

Alessandra Rossi Ghiglione

In scena

Antonella Enrietto e Alberto Pagliarino

Musiche in scena di

Claude Hauri e Danilo Boggini

Scene

Maurizio Agostinetto

Monitoraggio video

Paolo Campana

Immagini video tratte dalle porte dipinte dagli ospiti dell’OTAF

Con la partecipazione straordinaria di

Luigi Davi e Giorgio Arp Galbusera

Un uomo in sedia a rotelle parla con il pubblico. Dietro di lui, viene proiettata un'immagine dei laboratori svolti nel progetto l'Albergo della Luce.

Una tessitura di sentimenti e di gesti che si compiono intorno alla vita umana di una persona che genericamente la società chiama “disabile”. Un intreccio di parole, fotografie e musica per restituirne la molteplicità delle emozioni.

Lo spettacolo racconta la tessitura di sentimenti e di gesti che genitori, genitori adottivi, educatori e educatrici, cuochi e cuoche, operai e operaie, personale sanitario, insegnanti compiono intorno alla vita umana di una persona che con espressione generica nella nostra società chiamiamo “disabile”. Questa tessitura inizia alla nascita con i sentimenti dei genitori, s’intreccia con la vita particolare e unica di ciascuna persona con disabilità, per diventare nel tempo una costruzione corale, complessa e sfidante come la costruzione di un amore.

Il racconto teatrale nasce dall’ascolto delle numerose voci raccolte da chi all’OTAF vive, lavora, vi si affida, sul palco s’intrecciano parole, fotografie, musica per restituire la molteplicità di emozioni – dal coraggio all’ironia, dalla frustrazione alla tenerezza – e la profonda umanità di tante persone che scelgono di farsi interrogare e di costruire ponti e non muri.

La costruzione di un amore è la terza fase artistica del progetto Albergo della Luce, realizzato in occasione del centenario OTAF (1917-2017) dal Social Community Theatre Centre dell’Università di Torino con la Fondazione OTAF

Il progetto realizzato secondo la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità si è sviluppato includendo attività artistiche e di formazione per operatori e operatrici. Dopo i Primi racconti del 6 dicembre 2016 a Sorengo, in una Sala Tre Vele gremita di ospiti, operatori e operatrici, collaboratori e collaboratrici e familiari; dopo le giornate di festa il 3 e 4 giugno, sempre a Sorengo, con tre repliche dell’Albergo della Luce, spettacolo itinerante teatrale e musicale negli spazi dell’OTAF, sul finire dell’anno del Centenario le Storie legate all’OTAF escono dalla cittadella di Sorengo per essere protagoniste su un palco teatrale, per incontrare altre persone.

altre produzioni