2013

Precipito

Spettacolo nato nell’ambito del progetto europeo "Caravan. Artists on the road"

durata

60 minuti

destinatari

Un pubblico giovane, diversificato per background, capitale economico e culturale.

Drammaturgia e regia

Alessandra Rossi Ghiglione

In scena

Alberto Pagliarino, Aldo Rendina, Fabrizio Stasia, Federica Tripodi

Voce narrante

Esther Ruggiero

Movimenti

Doriana Crema

Musiche originali

Davide Sgorlon

Allestimento Caravan ed elaborazioni grafiche

Maurizio Agostinetto

Montaggio Video

Fabrizio Giuliano

Aiuto regia

Thea Dellavalle

Con il sostegno di Regione Piemonte Assessorato alla Cultura

Il personaggio di Luca, sollevato in aria con gambe all'insù da un assistente, si fionda sul pancione di Erika, a destra, tenendolo fra le mani.

Che vita attende un giovane tra i venti e i trent’anni oggi? Quali strategie di sopravvivenza si possono mettere in campo? E’ meglio andarsene o restare? Con che cosa si paga l’affitto? Ci si può permettere un figlio, o un sogno?

Precipito è la storia di tre giovani a Torino. Una storia italiana. Ma forse una storia europea.

Fabio Biella. Un giovane agente immobiliare, laureato in economia ex-vincente, ha finito per vivere nelle case che dovrebbe affittare.

Erika de Rosa. Una giovane donna, rimasta incinta, perde il lavoro, ma a suo modo non si arrende.

Luca Schillaci. Educatore, da mesi cameriere full time in una casa del quartiere. Vorrebbe fare l’allenatore di calcio, ma sta in panchina nella partita della sua vita.

Nelle loro vite entra Dante, uno dei primi della lunga lista di suicidi compiuti da imprenditori dall’inizio della crisi. Un morto lieve e ironico che li provoca, accompagna, sposta lo sguardo in un dialogo ormai impossibile tra le generazioni.

Surreale, grottesco, comico e insieme a tratti drammatico, lo spettacolo ha le sue radici nel lavoro fatto con Caravan nei luoghi di crisi e di rinascita della città di Torino. Gli attori giocano a un teatro fisico, danzato, in cui dialoghi serrati e frammenti di storie si alternano a intense suggestioni musicali.

Una voce racconta con sapiente ironia queste tre storie nello sfondo di una Torino geometrica e misteriosa, affollata e lineare che con le sue luci d’artista il fiume, le fabbriche, le periferie, i mercati multietnici è simbolo di un Italia e di un’epoca in cui è sempre più difficile per le persone giovani fare grandi sogni o anche solo sogni da grandi.

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